19 luglio 2009

BREVE APOLOGIA DELLA BESTEMMIA

Sarà perché il governo non ha ancora legiferato
contro la diffamazione di divinità.
Sarà perché, quando si è particolarmente propensi all’ordine,
prendersela sempre con la stessa cosa aiuta a non confondersi,
perché è tale il caos nella vita che un punto di riferimento
-una stella polare-
aiuta a orientarsi.
Sarà per una forma di repulsione congenita
a tutto ciò abbia la forma di una croce,
cosa constatata fin dalle elementari,
quando alle addizioni qualcuno preferiva il semplice,
breve tratto orizzontale del segno meno.
Quasi mai le moltiplicazioni, di nessun genere,
specialmente quelle alimentari.
Sarà perché fa piacere masticarla.
Sarà perché nutre lo spirito.
Sarà perché c’è da capire se un dio, tra i tanti impegni,
riesca a trovare ancora il tempo di offendersi.
Sarà perché non si tollerano barba e capelli lunghi
mentre si ha un debole per la ferramenta in generale,
soprattutto per i chiodi.
Sarà perché l’unica cosa che separa dall’essere di nuovo disoccupato
è un autobus sul quale si fa appena in tempo a salire
che una multa puntuale di 25 euro,
causa mancanza di regolare titolo di viaggio,
fa pensare che forse sarebbe stato meglio continuare a dormire.
Sarà perché si è ebrei e ci si scaglia contro il figlio.
Sarà perché si è cristiani e allora via a buttare merda sul figlio,
sul padre e la madre, gli angeli, i santi
e tutti quelli che ci ruotano attorno.
Sarà perché lo spirito santo
somiglia alla colomba senza calotta cranica
spalmata sulla strada da giorni.
Sarà perché, fondamentalmente, quella è una famiglia di merda
dove tutti se la fanno con tutti
e si è particolarmente moralisti.
Sarà perché il pensiero che da morti
si dovrà rendere conto a un altro padre
fa sentire come il peggior figlio di puttana della Terra.
-Mamma! Proprio tu ?-
Sarà perché la Vergine qualcuno la tiene stretta in pugno
tutte le domeniche pomeriggio,
dopo la liturgia, chiuso nel cesso di casa, in fondo a destra.
Sarà perché si è iscritti al Fronte Internazionale
per la Liberazione degli Animali
e il bue e l’asino, chiusi in quella gelida grotta
nel bel mezzo dell’inverno mediorientale,
davvero rappresentano una chiara violazione
del diritto all’esercizio della libertà
dovuto a tutti gli esseri viventi.
Sarà perché si è calpestata una merda
con le scarpe appena comprate,
quelle bianche con i bordini dorati,
di manifattura coreana,
costate un terzo dello stipendio.
Sarà perché i debitori spediscono cartoline dalle Hawaii
mentre le banche spediscono i conti sempre agli stessi indirizzi.
Sarà perché qualcuno ha scopato la ragazza di un altro,
sarà perché non si capisce proprio che cazzo abbiano in comune
i gesuiti con i comunisti
i comunisti con i gesuiti
gli evangelisti con gli anarchici
gli anarchici con i comboniani e, con loro,
l’intera la flotta di Star Trek
i domenicani con i libertari
i marxisti con i Visitors
i puffi con i nazisti
e i black block con i papa boys.
Sarà forse per una cronica carenza di sensibilità politica.
Sarà perché qualcuno scrive e un altro parla, e basta.
Oppure sarà solo perché si è perso il lavoro
e il buco del culo continua ad allargarsi a dismisura,
e non ci si può far nulla.
Sarà per il senso di rivalsa che stenta a emergere,
e le cose da dimostrarsi sono troppe.
Sarà perché mancano 3 centesimi per la birra
e non c’è nessuno nei paraggi pronto ad offrirla.
Sarà perché far star bene.
Sarà perché riempie un vuoto.
Sarà perché il culo brucia da impazzire.
Sarà perché è giusto così.
Sarà perché, dopo l’ultima scopata,
quella in cui ci si dice “ti amo”,
l’idea di diventare genitore fa venire solo da vomitare.
Sarà perché il gatto ha i vermi allo stomaco e scacazza per casa.
Sarà perché il cane ha la rabbia e minaccia di uccidere un innocente,
la mattina, dopo il footing, al parco.
Sarà perché qualcuno non capisce come un vecchio nano pedofilo,
principale attrazione
di una compagnia circense cecoslovacca ormai decaduta
possa diventare il più grande statista europeo del secolo.
Sarà perché morto un papa se ne debba fare per forza un altro.
Sarà perché si è stanchi.
Sarà perché si starnutisce senza controllo.
Sarà per noia.
Sarà per intercalare.
Sarà perché il frigorifero è vuoto,
perché la casa è esplosa,
perché la macchina è stata rubata,
perché i broker hanno giocato sporco
e il centenario del ’29 è toccato a te,
perché 40 euro al mese non bastano a fare la spesa,
perché le amicizie e gli amori
non valgono più di un abbonamento mensile all’adsl,
perché si è troppo lenti,
perché si è troppo veloci,
perché l’eredità non è toccata a voi,
perché non avete fatto 6 al superenalotto,
perché fa sempre troppo freddo o troppo caldo,
perché si è nati poveri,
perché la crociera sul mar rosso è andata a puttane,
perché la puttana ti passato lo scolo,
perché forse uno meritava di più,
perché il lavoro è una merda,
perché il mondo è una merda,
perché quel gruppo fa schifo,
perché non se ne può più di chi si stacca una costola
per farsi i pompini in solitaria,
perché se non si vuole stare a sentire basta alzarsi,
perché brucia lo stomaco,
perché si sta per morire,
perché se vuoi bere sei libero di farlo,
basta che non sia roba che ti porti da casa
perché qualcuno ti ricorda che sei una merda
e ti eri appena passato l’emolliente sul viso rasato,
perché l’affitto scade domani e sei ubriaco e a piedi lontano da casa,
perché nessuno ti da un passaggio,
perché, semplicemente, ti piace e basta,
perché non sei un uomo timbro,
perché non insegni storia dell’arte alle sagre sindacali di paese,
perché qualcuno non ti ha offerto il caffè al bar,
perché hai la sindrome di Tourette,
perché nel dubbio è meglio farlo,
perché sei uno schifo di scrittore
e le parolacce, a questo punto,
non avrebbero la stessa carica lirica.
perché sei tra il pubblico non pagante,
e non percepisci la tensione nell’aria
tesa come la corda di un arco,
pronta ad avvelenarti il cuore.
Oppure sarà soltanto perché,
Porco Dio, non c’è niente di meglio da dire.
Gianni Cusumano

18 luglio 2009

GARGARISMI

Tante ricette, tutte giuste, tutte esatte:
ancora tantissima merda intorno a noi.
Ancora tante chiacchiere contro i contrari,
ancora bugie contro la vita
ancora luridi governi contro la fantasia,
ancora innovazioni e revisionismi,
false rivoluzioni e progresso a ore,
si a ore come le stanze con le puttane
come le vostre camere con le poltrone,
come le vostre sale per le esibizioni,
come il vostro dire immerso nella fogna.
Ancora ho tanto da bere, scrivere e bestemmiare,
ancora ho tanto da tacere.
Si ancora le vostre teorie a rompere i coglioni.
Un confronto, ancora un dialogo
mentre le corde di una chitarra stanno strangolando il mio silenzio.
Mi sono ritrovato solo davanti al boia e pensavo alla mia puttana,
seduta li con le autoreggenti nel vostro parlamento,
e poi la mia amante a scambiare opinioni, anche lei
in una specie di parlamento proletario, come si dice ?
“in buona fede” a rompere i coglioni.
E poi la mia donna che bombardava con tanta passione
l' ultimo bancomat ancora in servizio.
E poi avrei una gran voglia di masturbarmi ma ancora contengo,
seppure a stento, la mia voglia di schizzare,
perchè mi vengono in mente le vostre rivoluzioni piene di teorie.
Sono stato sindaco del mio paese e come Giovanni Paolo Secondo
quello del “santo subito” e che proprio subito faceva pensare che
c‘è ancora tantissima merda intorno a noi
sono stato sindaco e come sua santità
accarezzavo la testa ai bambini, tutti figli dei miei elettori
accarezzavo la loro testolina certo, ma non con la stessa passione
che ci mette la mia donna
nel fare esplodere i pessimi giocattoli della democrazia.
All' occorrenza sono un poco ateo
o comunista convertito al cristianesimo
quando la morte si avvicina e mi chiede:
Che fai vieni? Aspetta un attimo, adesso non posso...
non posso risponderti devo parlarne con gli altri.
E’ questo il gioco ma forse cambierà.
Ti faremo sapere dopo... cara compagna morte
Quel dopo che ormai si chiama semplicemente teoria.
Ancora tantissima merda intorno a noi
Tante leggi buone per le piccole, grandi e medie tribune.
L’ ambiente ideale per il boia è la vostra democrazia
con puttane e parlamenti, papi e sindaci.
Sto facendo i gargarismi con l’acqua della fogna
che è come subire i vostri luridi governi.
pino amaddeo

08 luglio 2009

PAROLE A PESO #28

Ritorna l'osteria ostetrica
che fa delle ostriche un piatto di tutti i giorni.
La breve pausa di riflessione si è riflessa sugli animi dei poetranti
che adesso non hanno più nulla a che spartire
con le deliranti costrizioni del caldo.
Oggi segnava 43 gradi, ma oggi sarà anche domani
presumibilmente sarà tutto questo fino al 17 Luglio 2009:
vi aspettiamo!
"QUELLO CHE LA DIPENDENZA NON PUO' GARANTIRE...
E CHE FONDAMENTALMENTE,
SE SOLO TI GUARDASSI UN ATTIMO DENTRO,
NON CERCHI NEMMENO."

06 luglio 2009

Oggi alle 18.00 a Piazza Italia
davanti alla Prefettura di Reggio Calabria
presidio di solidarietà
contro gli arresti di 21 studenti dell'Onda Anomala
L'ONDA NON SI ARRESTA!
Questa mattina la magistratura torinese ha eseguito numerose perquisizioni ed arrestato 21 studenti che avevano partecipato alla mobilitazione contro il G8 dell'Università del 19 maggio scorso a Torino. L'operazione su scala nazionale ha colpito anche studenti di Padova, Bologna, Milano e Napoli. Tra gli arrestati c'è anche un nostro compagno, uno di quei tanti studenti fuorisede che vivono sulla loro pelle la quotidiana precarietà di chi è costrettoa lasciare la propria terra per poter studiare o lavorare, uno di quei tanti studenti cui vorrebbero far pagare la crisi ma che invece ha deciso di ribellarsi. Questa è l'ultima in ordine di tempo di una serie di operazioni intimidatorie che servono a creare un clima di terrore attorno alle manifestazioni contro il G8 all'Aquila, l'ennesimo tentativo di criminalizzare i movimenti e di zittire ogni forma di dissenso e di opposizione sociale. E' questa la sicurezza che loro cercano!
Non ci fermeranno!
Solidarietà alle vittime della repressione!
Liberi tutti !
c.s.o.a. "Angelina Cartella"
Collettivo FuoriSede
Collettivo UniRC

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