29 settembre 2009

IL SINGHIOZZO DI MIA MADRE

Questo conformarsi
all' anticonformismo folcloristico
questo gran rispetto
per i nemici della vita
questo mio sforzo
nel digerire spazzatura
questa strafottenza
che non sarà mai capace di ballare
questi signori
che contano ansiosi i miei giorni
questa mancanza di prove
per sbattermi in galera
questa legalità
che è semplicemente un gioco di potere
questo singhiozzo di mia madre
che passa soltanto col vino rosso.
pino amaddeo

VERSACCI


Prima di tutto ci fu il silenzio,
nulla di trascendentale
niente a che vedere con le frottole.
Regnava il silenzio
e dopo venne la pioggia
sbocciarono i gelsomini
i primi petali nello stagno,
lì si posò un cigno reale
evaso dal paradiso,
dormì qualche ora tra i petali.
L' alba portò un cigno selvatico
evaso dall' inferno.
Prima di tutto ci fu il silenzio
poi il nido, le uova, la vita,
l' uomo, la guerra, l' invidia,
l' odio, dio, santi, peccatori,
trafficanti, predicatori, sindaci,
senatori, musicisti, mercenari,
poeti e indignazione adempiente.

pino amaddeo

26 settembre 2009

E' ANDATA PROPRIO COSI'

E' improbabile che capirò se ho sbagliato ad amarti
improponibile pensare che ho sbagliato ad amare
ma forse è andata proprio così. Seduto qui sul dubbio
mordo lentamente le mie unghie non ancora appassite.
Guardo spesso a terra, colpevole certo.. ma col giudice
giochiamo ancora sulla scacchiera, io pedina e lui dama
lui è la legge che non ha nessuna fretta, io il fottuto poeta
che non ha nessun rispetto per le dame e per le leggi
nessun rispetto per le puttane e per le bombe
puttane di stato e bombe di stato.
L' amore è un dono di dio, dubitare su questo è peccato
il nostro dio è onnipotente certo ma anche un pò avaro.
Le nostre lingue sono malefiche e pagane
eretiche e scarse d' amore, è andata così
quando nella sera senza lancette odoravo il tuo seno.
Quattro mosse per lo scacco matto al giudice
potrebbero bastare quattro mosse. Sono io il servo
e mordo lentamente le mie unghie non ancora appassite.
Non sono stanchi i miei occhi nel guardare a terra
l 'amore è un dono di dio e io sono un peccatore
perchè ho sbagliato ad amare senza il suo consenso
ma nelle sere che baciavo il tuo seno, forse dio era in ferie
nelle sere che piangevo per una carezza, dio fumava la pipa
nelle sere che... E’ andata proprio così, io ci sto a perdere.
Seduto qui davanti al giudice e te che aspetti la sentenza.
Applausi per le sentenze mentre io mordo le mie unghie.

pino amaddeo

17 settembre 2009

Dal 18 al 20 Settembre al Castello Ruffo di SCILLA FIERLID'A - La Fiera del Libro d'Amore

Tre giorni all'insegna di incontri, presentazioni, reading di poesie e musica, degustazioni, stand e laboratori di scrittura creativa! Fierlid'A rende protagonisti autori e autrici, poeti e poetesse, e promuove la cultura del libro e della lettura e lega il tutto ai sapori e alle tradizioni, al fascino prorompente della Calabria. Fierlid'A 2009 si terrà dal 18 al 20 settembre nell'incantevole scenario del Castello Ruffo di Scilla (RC): le sue sale, il terrazzo e le vedute saranno allestiti per ospitare al meglio i protagonisti della Fiera: verranno disposti degli stand dove ognuno potrà gratuitamente esporre i propri libri editi e avrà occasione di incontrare direttamente i numerosi visitatori previsti durante i tre giorni. http://www.fierlida.net/homepage.html
PROGRAMMA
Venerdì 18 settembre
Ore 10 apertura villaggio del libro
Ore 10.30 vernissage personale di Tranquilla Stradolini
“Ciò che non manca nella mia vita è l’amore. D’ogni lacrima il suo contrario”
Ore 13 buffet vegetariano biologico per gli autori
Ore 18 presentazione dei libri
a cura della giornalista Gabriella Lax (Calabriora)
Alessandra Maltoni: Domande tra porto e mare;
Autori appesi: Anche tu ami Ciriaco;
John Dryden, Tutto per amore: anche perdere il mondo.
Ore 20.30 degustazione
Ore 21 reading con Giancarlo Galante & The Three of Low

Sabato 19 settembre
Ore 10 apertura villaggio del libro
Ore 10.30 laboratorio di scrittura creativa a cura di
Terrelibere.org
Ore 13 buffet vegetariano biologico per gli autori
Ore 18 presentazione dei libri
a cura della giornalista Elisabetta Viti (Il Quotidiano)
Anna Rita Incelli: Cinquanta minuti;
Riccardo Arena: Quello che veramente ami;
Vanni Belgiovine: Le labbra di porcellana bianca.
Ore 20.30 degustazione
Ore 21 reading con Giancarlo Galante & The Three of Low

Domenica 20 settembre
Ore 18 apertura villaggio del libro
Ore 19 presentazione dei libri a cura
del giornalista Mario Meliadò (Rtv)
Pasqualino Ferrari, Un mare d’amore,
a cura di Pier Paolo Zampieri, I funerali di Gerard Foucaux.
Ore 20.30 degustazione
Ore 21 reading con Giancarlo Galante & The Three of Low

15 settembre 2009

SALDI-SALDI-SALDI: IPOCRISIA A META' PREZZO

Ti scrivo questa lettera per dirti che mi manca la tua mano nella mia,
probabilmente ti scrivo anche perchè solo così mi sento più vicino.
A volte busso alla mia porta, vestito di follia, fingo che sei tu
e mi racconto delle favole non più sbiadite dalle frottole.
Nella pentola mescolo alcuni sorrisi, qualche parola
e poi mi spoglio per la cena, poco romantica a dire il vero.
Inizio ad insultarmi ma con modi quasi signorili:
sei un gran rompi scatole ! un buono a nulla !
hai perso il senso della misura e in modo smisurato
continui a sconfinare oppure ti perdi nel gelido e squallido
cortile della tua spudorata fantasia. Mi merito uno schiaffo !
Ti scrivo questa lettera non per dirti altre cose che già sai.
È ovvio che ti scrivo perché solo così mi sento più vicino.
A volte sogno prima di dormire, vestito di saggezza, fingo di essere io
e mi racconto delle favole ancora sbiadite dalle frottole.
Mi vesto per andare via ma prima ho voglia di parlarti
e lo faccio con modi poco signorili:
sono anche un rompicoglioni, buono a farmela in culo
smisuratamente squallido e gelido è il mio cortile
dove continuamente si perde la mia scabrosa fantasia.
Ti ho scritto questa lettera per sentirmi più vicino,
ma non rispondermi se vuoi sentirti più vicina,
la mia cassetta della posta è piena di buone maniere.


pino amaddeo

Autoproduzioni Appese e Cummy Records presentano : LUSSI E RUSSI

07 settembre 2009

OSCURO EQUILIBRIO

Non ancora pietra rocciosa ad aspettare albe clandestine piene di vita
solo sabbia leggera calpestata dall’andatura blanda, notizie insignificanti.
Lucidissima confusione per chi resta e oscuro equilibrio nell' andare.
Camminare con passi stanchi e nelle tasche tanta paura di perdere.
Certo che non vado più in giro disarmato, sono ormai troppi i nemici
e anche tu compagno dovrai smetterla di giocare col futuro.
Non ancora pietra rocciosa al mattino, caffè smacchiati, sbadigli rosa
sabbia bagnata dalle onde stanche e notizie dentro il coro.
Necessitano alcuni pomeriggi trasparenti e tasche vuote di risultati.
Stanchi sono gli alberi che mi guardano nella sera
mentre il mio andare senza bagagli si ferma sui lampioni spenti.

pino amaddeo

01 settembre 2009

ALTRE BARZELLETTE " o preghiera settembrina"

Aspetta un momento, scusa ma adesso sto facendo dei conti
perdonami sarà per un' altra volta, ci saranno altre occasioni
non avrei voluto disturbarti ma è una questione urgente
certo puoi anche amare la libertà ma continui a fingere
e nella peggiore delle ipotesi se ne accorgono solo in pochi.
Chiamami se hai bisogno, io so a chi rivolgermi, gente giusta !
Certo che in qualcosa ci assomigliamo, anch' io defeco
Vogliamo darci un tagllio ? Va bene, va benissimo !
Non credo nelle vostre bugie, attenzione
non è che non credo più nelle vostre bugie
praticamente non ci ho mai creduto, cascato certo
ma non ho mai creduto nelle vostre leggi
nella vostra educazione, nei vostri insegnamenti
e so anche perchè vi prude il culo
vi prude il vostro fottutissimo culo
perchè non mi prendete più
perchè avete perso il controllo di me
perchè riconosco di non essere un uomo libero
perchè mi piace il sapore del vino
perchè riesco a masturbarmi serenamente
perchè continuamente disconosco le gelosie
perchè bestemmio senza un motivo valido
perchè mi scopo tua sorella e lei gode come una vacca
perchè mi faccio inculare per piacere e non per moda
perchè ho delle meravigliose erezioni.
Aspetta un momento, mi stanno chiamando
scusami e perdonami, l' occasione è occasionale
il santo passa una sola volta.
Dai raccontami una barzelletta
"il serpente velenoso era ormai vecchio
il vecchio assomiglia al serpente
e promette, promette per fottere la pazienza di dio"
Non credo nelle vostre bugie
ma non credo neanche nelle vostre verità.
Riconosco di non essere un uomo libero
mi piace il sapore del vino
riesco a masturbarmi serenamente
continuamente disconosco le gelosie
bestemmio senza un motivo valido
mi scopo tua sorella e lei gode come una vacca
mi faccio inculare per piacere e non per moda
ho delle meravigliose erezioni.
Eccomi sono ancora qui
occasionalmente il santo è ripassato
e mi ha raccontato altre barzellette.
pino amaddeo

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