27 aprile 2010

TU QUANTO HAI ?

Sono un vecchio fottuto individualista ubriacone eretico
tormentato dalla rivoluzione costruita nelle assemblee
ma non per questo non ho un programma già pronto
ovviamente costituito da contromosse con i controcoglioni.
Hai mai giocato a "ciappe" ? Oppure o "mbaddu" ?
Te l'avevo detto che sono vecchio, porco di un dio.
Ecco, adesso che mi sono liberato, voglio scoperchiare.
Ho in mente un piano che definirei infallibile :
Tu quanto hai ? Trecento euro, bene ! Io ho due euro.
Sommiamoli e dividiamoli.
Quanti libri hai letto in tutta la tua vita ? Tre, bene !
Voglio ancora diventare Io, oltre questo tormento
ma il vino è finito e dio mi ha chiamato a rapporto
vuole riprovare a parlarmi. Come sempre mi ripresento.
Eccomi, cosa c'è adesso ?
Il programma è pronto sua eccellenza. Ma no che dico ?
Sua immensità, il mio programma è quasi come il suo.
Certo, certo, qualche piccolo passaggio l' ho smussato
ma non era mia intenzione scavalcare i suoi intenti.
La parola al compagno Leo :
"Credo che da questo momento in poi, dobbiamo
ricominciare a riflettere, su cosa siamo stati, quel che siamo,
quel che saremo, quello che avremmo voluto essere
i perchè, i sarà mai possibile e anche sul fatto che
l'acqua nella pentola bolle e i nostri nemici ci fottono”.
Bene ! Il compagno Leo è stato molto chiaro
ma adesso è il momento delle contromosse
e ovviamente si tratta di contromosse con i controcoglioni.
Avete perso e quel che più mi preoccupa è
che avete perso senza aver scoperchiato un cazzo di niente.


scritto per noi da un pinucciriachista

07 aprile 2010

COLLEZIONISTI DI FARFALLE


Mi cercherete ancora nella verginità della stagione
con i miei bagagli scomodi, starò aspettando il vagone
già gonfio di sbadigli, passeggeri del male
turisti della parola o esploratori del desiserio estinto.
Ma a cosa credevate ?
Forse al compagno sole che
continuava a bruciare le vostre spalle diritte
o forse all' amico nubifragio autunnale che
inzuppava i vostri luridi piedi sporchi di fogna.
No, voi credevate nelle farfalle colorate
colorate dai sorrisi dei vostri padri
mentre i vostri nonni si masturbavano
per le vostre sorelline puttanelle.
Mi cercherete ancora nelle stagione non più vergine
con i miei bagagli comodi, starò aspettando il vagone
già gonfio della vostra gioia, passeggeri del bene
conoscitori della parola o scopritori del desiderio infinito.
Ci avete creduto fino in fondo
al compagno sole che oramai stanco
continua a bruciare le vostre spalle lisce
lisce e diritte.
Voi collezionisti di farfalle colorate
colorate dai vostri fottutissimi padri
mentre i vostri nonni saranno già sepolti
dalle vecchie e nuove menzogne
subite per il vostro presente
irrimediabilmente coperto di merda.

pino amaddeo

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