17 aprile 2011

FINANCHE

Finanche se potessimo peccare a tal punto da rendere
questi nostri corpi liberi dalle precauzini neccessarie
alla sopravvivenza degli stenti e del cumulu di pensieri
di cui siamo provvisti nel secondo in cui
scendiamo dal letto e iniziamo la nostra giornata.
Finanche se riuscissimo a liberare la sottile arte
dell'accoppiamento che decide cosa farsi e cosa non farsi
quando farselo e quando non farselo e intorno a tutti
a guardare il triste spettacolo di carne e lingua e saliva
e cosce e gambe e vomito e birra andata a male.
Finanche se stessimo impiccati al contrario, come appesi
all'albero dell'odio e a 150 anni di stronzate sull'unità d' Italia
e riuscissimo a festeggiare soltanto la festa della repubblica
e commemorassimo il genocidio delle popolazioni meridionali
per mano di carabinieri stanchi di mangiare patate e pastina ogni sera.
Finanche se realizzassimo il sogno segreto e sordo di un mondo
senza guerra e senza sesso, senza pornografia
e senza parossismi cattolico-borghesi che da una vita
si attaccano alla nostra schiena e urlano
come un migliaio di scimmie in festa che
dobbiamo cercare, trovare, parlare e ridere di qualcuno
con qualcuno, di qualcosa per qualcosa.
Finanche Dio col suo metallico metallico arrugginito
e pieno di odio nero come la pece, sempre pronto a reclutare
carne che possa consacrare le proprie verità nascoste
e le proprie leggi non scritte perchè cancellate
dal classico prete di quartiere stanco della propria astinenza sessuale
e della propria vecchiaia, finanche Dio starebbe zitto e muto
nel suo angolo, come congelato in posizioni ridicole da ballerina.
Finanche il diavolo senza mutande e senza scarpe
povero e affamato come mio padre durante la guerra
mentre tentava di sentirsi fascista
e riusciva solamente per pochissimi secondi
a realizzare la sua perversione
prima della scontata redenzione
da quel mucchio di sensitive stronzate,
finanche il diavolo e i discendenti di Annibale Barca
che quotidianamente si schiantano sulle nostre coste
come speranze andate a male
riuscirebbero a documentare le sfumature
della sottoclasse sapiens
per renderla nuovamente umana
e ancora vergine di fronte alle proprie disgrazie.

Alberto "Bubba"

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