19 maggio 2008

VENEZIA. VIETATO MENDICARE

Quanto sia illuminato e tollerante il sindaco-filosofo di Venezia, Massimo Cacciari, lo dimostra l'ultima ordinanza della sua amministrazione di centrosinistra che proibisce l'elemosina e reprime i mendicanti. L'ordinanza vieta tale attività nelle zone di maggiore circolazione turistica ed il fatto che della questione si sia occupato l'assessore al turismo e al decoro, Augusto Salvadori, la dice lunga sulla "filosofia" che ha ispirato il provvedimento. Tale misura da un lato ha dovuto aggirare il fatto che chiedere l'elemosina non è un reato, dall'altro che estesa a tutto il centro storico avrebbe negato il diritto di libera circolazione.Contro i trasgressori è stata prevista una paradossale multa da 25 a 500 euro (!) e la confisca dei soldi raccolti, la cui destinazione una volta nelle mani dei poliziotti urbani rimane imprecisata.Da parte sua, l'assessore alla pianificazione strategica (!?), Laura Fincato, ha definito la delibera comunale come uno strumento di "solidarietà e sicurezza"; mentre il direttore della Caritas (?) veneziana, monsignor Dino Pistolato, ha sostenuto che un mendicante, fingendosi invalido, può raccogliere sino a 700 euro al giorno (!!) e da mesi stava sollecitando provvedimenti repressivi contro un presunto racket dell'elemosina.Ancora una volta, la visibilità di un fenomeno sociale ritenuto sgradevole diventa un'emergenza, tanto più in una città vetrina come Venezia. I mendicanti, di varia età, che si possono incontrare nelle calli e nei campi o sui ponti veneziani sono al massimo una settantina, in gran parte giunti in Italia dai Balcani durante le ultime guerre; provengono in particolar modo da Bosnia, Serbia e Kossovo e sono quasi tutti di etnia Rom.Fino a pochi mesi fa erano accampati in una tremenda baraccopoli a Marghera, tra la linea ferroviaria e il canal Salso, in condizioni di sopravvivenza tragiche, tra topi e rifiuti. Al momento dello sgombero, nel novembre scorso, l'intera città poté conoscere tale realtà da favela brasiliana, eppure oggi si continua a credere che i mendicanti a Venezia si arricchiscono alle spalle dei turisti.Qualcuno l'ha pure detto senza perifrasi: è un problema d'immagine, mentre la Lega Nord vorrebbe misure ancora più drastiche.L'estetica del profitto e del consumismo ha la sua morale; come ben dimostra un recente articolo scritto da Vera Montanari, direttrice del settimanale femminile di moda e gossip Grazia, dopo il rogo (di probabile origine dolosa) in cui nella scorsa estate erano morti quattro bambini rom a Livorno. Titolo dell'articolo: "Ma perché dobbiamo aiutare anche chi infrange le leggi?"; risposta: "Non diamo più un solo centesimo di elemosina a una mamma o a un bimbo rom quando ce lo chiedono… sarà un gesto di rispetto e di aiuto vero".Troppo buona.

RedVE
fonte "Umanità Nova"

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