19 dicembre 2008

SENZA NECESSITA'

Avverto tanta fatica nel labirinto dei concetti
mi sdraio e penso ai tuoi occhi, alla tua voce
anzi no, penso al tuo pensare, faticosi labirinti.
Nella tradizione di convincere chi non conviene
nella convinzione e nel rispetto della sintesi
oppure nella bestemmia concettuale
mi sdraio e penso ai tuoi occhi, alla tua voce
anzi no, penso al tuo sognare, futuri labirinti.
Aspetta un attimo che forse ho un' altra idea
mi è venuto in mente un disegno quasi divino :
voglio invitare dio a cena. Che ne dici ?
Magari chiamiamo pure Aldo
e porterà un mare di rum.
Ci tufferemo, io tu aldo e dio
e ce ne fotteremo dei concetti
senza alimentare altri labirinti
senza necessità idealisticamente pure
anzi disegneremo sogni
e scaricheremo le preghiere dissidenti.
Faremo tante erbe di tanti fasci.
Ho tantissima paura dei labirinti
preferisco ancora il buio
preferisco ancora il dubbio
il mare ed il rum.
giufà

2 Commenti:

Alle 6:32 PM, dicembre 24, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anche io voglio scaricare le preghiere dissidenti!

 
Alle 8:21 PM, dicembre 25, 2008 , Anonymous Anonimo ha detto...

La tua poesia è un martello pneumatico.

 

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