22 gennaio 2009

QUESTA E' LA POLITICA, ORMAI

Alle lezioni in parrocchia per prepararmi alla prima comunione, il giovane catechista con gli occhiali, sguardo da intellettuale, capelli brizzolati e maglione a rombi, apriva il libro e ci mostrava le figure, tipo : un ragazzo e una vecchia che attraversano la strada.
il catechista: cosa vedi nella figura ?
io: un ragazzo e una vecchia che attrversano insieme la strada
il catechista: e poi ?
io: delle macchine che aspettano altrimenti li mettono sotto entrambi
il catechista: ecco sta qui il significato
io: cioè
il catechista : c'è gente che aiuta il prossimo, quindi il ragazzo non è INSIEME alla vecchia per caso ma è li con grande spirito e grande vocazione. Altrimenti rischierebbe di essere investita.
Cazzate, pensavo, grandissime cazzate se qualcuno volesse investire la vecchia a maggior ragione investirebbe pure la persona che lo aiuta, per lui sarebbe una grande vittoria, visto che odia tanto i vecchi, odia pure i bravi ragazzi che li aiutano ad attraversare quella benedetta strada.
Si faceva politica al catechismo altro che dogmi, il parroco alla messa faceva politica... C' era da inculcare nella testa dei giovani e dei genitori, la cultura della rassegnazione. Famiglia Cristiana o l' Avvenire, durante la santa messa, ficcati
di forza nelle borse delle donne e nelle giacche degli uomini, era politica. Nel frattempo il P.C.I, radicatissimo quanto la chiesa nei territori di tutto il paese faceva religione, che strano : la chiesa faceva politica e i comunisti facevano religione. Ma era tutto normale, spesso i comunisti avevano mogli che frequentavano la santa messa, altrettanto frequentemente capitava che alcune donne militavano nelle sezioni del partito e i loro mariti erano appaltatori edili, chiaramente sono alcuni esempi ma c'è una varietà infinita di tipologie, parlo della metà degli anni '70 e inizio anni 80.
Oggi sembra solo apparentemente diverso. Il leader del più grande partito di opposizione all' attuale governo di destra, Walter Veltroni, parla di una politica che deve ritrovare un senso. Lui che nel 1976 poco più che ventenne veniva eletto consigliere comunale a Roma per conto del P.C.I. Era il 1976: è quasi obbligatorio riflettere un attimo. Lui che negli anni novanta allegava la sacra bibbia all ' Unità: riflettere è quasi facoltativo.
La Politica il senso non lo perde mai, perchè mai bisognerebbe ritrovarlo ?
Il senso della politica lo perde chi ha il culo caldo caldo e purtroppo ce ne stanno troppi nella politica e anche nella cosiddetta antipolitica, che hanno le chiappe ben riscaldate. Mi dispiace che quando faccio questi discorsi alcune persone si scaldano (minchia hanno già il sedere accaldato! ) anzichè ammettere e dirmi : "amico mio" questa è la politica ormai ed io mi ci trovo a meraviglia, in fondo me ne occupo solo perchè mi serve per campare e se riesco anche di più che campare, molto di più.

pino amaddeo

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