15 settembre 2009

SALDI-SALDI-SALDI: IPOCRISIA A META' PREZZO

Ti scrivo questa lettera per dirti che mi manca la tua mano nella mia,
probabilmente ti scrivo anche perchè solo così mi sento più vicino.
A volte busso alla mia porta, vestito di follia, fingo che sei tu
e mi racconto delle favole non più sbiadite dalle frottole.
Nella pentola mescolo alcuni sorrisi, qualche parola
e poi mi spoglio per la cena, poco romantica a dire il vero.
Inizio ad insultarmi ma con modi quasi signorili:
sei un gran rompi scatole ! un buono a nulla !
hai perso il senso della misura e in modo smisurato
continui a sconfinare oppure ti perdi nel gelido e squallido
cortile della tua spudorata fantasia. Mi merito uno schiaffo !
Ti scrivo questa lettera non per dirti altre cose che già sai.
È ovvio che ti scrivo perché solo così mi sento più vicino.
A volte sogno prima di dormire, vestito di saggezza, fingo di essere io
e mi racconto delle favole ancora sbiadite dalle frottole.
Mi vesto per andare via ma prima ho voglia di parlarti
e lo faccio con modi poco signorili:
sono anche un rompicoglioni, buono a farmela in culo
smisuratamente squallido e gelido è il mio cortile
dove continuamente si perde la mia scabrosa fantasia.
Ti ho scritto questa lettera per sentirmi più vicino,
ma non rispondermi se vuoi sentirti più vicina,
la mia cassetta della posta è piena di buone maniere.


pino amaddeo

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