16 ottobre 2010

IL BENE

Sono ordinatamente in fila per pagare il mio conto
altri sono a casa perchè non hanno peccato
tutte le mie sofferenze non fanno testo
qui la cassa prioritaria non esiste.
Cosa chiedo nei pomeriggi privi di poesia ?
Nelle sere dove ho poco spazio ?
Nel mio essere quel che sono, senza sconti
faccio la fila per pagare il mio maledetto conto
non mi spetta neanche un bicchiere di vino
non posso bestemmiare, devo pagare il conto.
Sono un vecchio imbecille coi sogni sporchi
ma non dentro il cassetto, i miei sogni li vomito
il mio diritto di vivere dignitosamente non fa testo.
E poi non voglio nemmeno lamentarmi
sono stato allevato nella cristianità
qualcuno ha anche più sete di me
non posso bestemmiare, devo pagare il conto.
Cosa chiedo alla mia penna ?
La fila è composta da persone
il mio cassetto ho dovuto distruggerlo
i miei sogni sporchi straripavano
bestemmiavo e bevevo vino
adesso bevo gassosa e mi pento
tutte le mie sofferenze non fanno testo
qui c'è la cassa massimo dieci sogni
invece mi sono invaghito del peccato
devo pagare il mio conto
e faccio la fila ordinatamente
sto male
troppo male
una cascata
il mio vomito
il bene.

amoddio

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