12 novembre 2011

DISTURBI URBANI


titolo originale : Signore perdonami se ho ancora approfittato della tua bontà, ma tu sei venuto al mondo per sacrificarti per noi ed io invece non ho ancora capito a che cazzo servono le strisce pedonali se poi il pedone ha sempre ragione

E’ tutto così esageratamente banale, come faccio a non pensare che è tutto così esageratamente banale ?
E’ tempo di bilanci, è sempre tempo di bilanci. Già quel tuo modo di camminare mi fa pensare alla banalità.
Il tuo fottuto bilancio è una banalità, il tuo camminare, i vigili urbani, i distributori automatici, le preghiere.
Quel che resta dei marciapiedi si perde dentro la superflua confusione di un fottutisimo show-room.
I cristiani che dicono che il papa è una merda sono banalità, ogni genere di superstizione è banalità. Tutto !
Dalla politica all’economia, dalla psichiatria al comunismo, dal trasformismo a quel porco di dio infame.
Pardon, quel porco di creatore infame. Avete seminato quantità abnormi di cazzate, pardon banalità.
E allora perché non posso dire tutto ciò che penso? Dio è sempre stato un fottutissimo show room.
Mentre mi masturbo si siedono sempre accanto a me Satana e Gesù, sono davvero due bravi ragazzi.
Il primo non ha mai avuto una vera famiglia ma dentro il riformatorio si è contraddistinto alla grande.
Per l’altro che è gran un figlio d’arte, è stato davvero un giochetto diventare il Signore.
L’arte, dio cristo !
Che cosa non è arte oggi ? Le strisce pedonali , il comunismo e i bilanci, il resto è quasi tutta arte.
I miei fratelli sono arte, il mio carisma è arte, di merda ma pur sempre arte, dico del mio carisma.
Ci tengo troppo al rispetto, ci tengo troppo ad avere rispetto per tutti questi fottutissimi show room.
Da dio alla più grande banalità, dalla mia stanchezza alla mia esplosione di energia. Tutto !
E mentre mi masturbo mi tornano in mente le strisce pedonali e sinceramente anche il mio carisma.
E’ tutto così esageratamente banale, come faccio a non pensare che è tutto così esageratamente banale ?
Quel che resta dei marciapiedi si è perso nel tuo camminare verso una direzione
non giusta o sbagliata, non verso il bene o il male, non verso l’arte o la superstizione
quel che resta dei marciapiedi si è perso nel tuo camminare verso una direzione.

                                                                                                                        pino amaddeo

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

Powered by Blogger