19 aprile 2012

STIAMO BENE IO E IL MALE


Sento le mie gambe volare dalla strada
 la mia voce che precipita da un pendio
vedo tutto così lontano, anche l'amore, i sorrisi
le lotte e le conquiste. Gesù !
Quando ero piccolo, un poco più piccolo di adesso
 mi rompevo troppo i coglioni
di giocare a nascondino 
perché mi rompevo troppo i coglioni del salve per tutti.
Quartieri che erano già stati dimenticati 
per andare incontro ai risparmiatori.
Quando ho deciso che volevo fare il chierichetto 
era marzo e pioveva.
Quando ho deciso che volevo tornare 
nel posto da dove ero venuto, pioveva
pioveva e c'era la pubblicità che occupava tutti gli spazi
tutto era sommerso.
Oggi sto bene dove sono
con le mie gambe volanti e la mia voce cadente
e a guardare tutto così lontano 
in un certo senso mi diverte
 sono una creatura.
Poi un giorno è arrivato un tizio 
e mi ha detto che dovevo smetterla di camminare
e forse ha vinto lui, perché adesso le mie gambe volano 
e poi mi disse anche che dovevo stare zitto 
ed ha vinto ancora perché adesso la mia voce precipita.
Sono violento e non posso negarlo
 sono molto vicino al male, lo vedi bene.
Il mio desiderio è stracolmo di male che cresce 
guarda quanti nemici che ho
mi chiedono anche come sto… e come cazzo devo stare? 
Starò ancora peggio
Sto nel male e il male sta in me
stiamo bene insieme
stiamo bene io e il male.
E volano le mie gambe e precipita la mia voce
è tutto lontano, è già l’inferno. 

pino amaddeo

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