04 marzo 2010

SOTTO ACQUE PIOVANE


Ti ho aspettato mentre i padroni pisciavano sangue
e le statuette delle madonne sputavano dagli occhi
ti ho aspettato sotto acque piovane e stagioni mie
e mi è sempre piaciuto annusare il tuo tacere stanco
ma non ricordo più il colore degli occhi di mio padre
il pane caldo e i fiori selvatici, non provo vergogna io
non riesco a masticare il corpo di cristo e vomito.
Ti ho aspettato mentre i colori si moltiplicavano
senza amarsi ma tra una miriade di bestemmie,
madonne con gli assorbenti e santi in fila nei cessi
e mi piaceva vederti così come la vergine troia,
come il grande miracolo dell'avvento del Signore
come le fabbriche occupate o le barricate a scuola.
Voglio fare la rivoluzione e voglio farla anche per te
voglio vedere padroni che pisciano sangue
madonne che sputano fango dagli occhi
e sotto acque piovane voglio liberare il mio male
voglio che si scateni il mio male contro tutte le verità
contro tutte queste maledette verità, anche le tue.
Ma mi piacerebbe anche trovare un equilibrio
e assaporare gli angoli nascosti del tuo dissenso
ascoltare il tuo dispiacere per un dio inchiodato
ma non ricordo più come si odia e mi sconfiggono
anche quando racconto qualche bugia rivoluzionaria

pinucciriaco amaddeo

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